Luciano Maciotta

Luciano Maciotta nasce a Milano nel 1943 e nel 1967 consegue la laurea in Ingegneria Elettrotecnica presso il Politecnico di Milano.[1] Visita gli Stati Uniti, l'Asia, il Medio Oriente e l'Est europeo.[2]Dalla metà degli anni '80 inizia la produzione artistica con opere estroflesse e LED.[3][4] Nel 1992 lascia l'Italia, trasferendosi negli Stati Uniti, prima a Greenwood e quindi a Columbia, ove vi trascorre due anni. In questo periodo sperimenta opere con pellicole di elettroluminescenza. Rientrato in patria, svolge la sua attività tra Monza e la Versilia.[5] È membro dell' Associazione Internazionale delle Arti Plastiche (AIAP), International Association of Art UNESCO[6]. Nel 2010, in occasione del "Led - Festival Internazionale della Luce di Milano", ha realizzato l'installazione luminosa "Tracce di luce alle finestre...per andare oltre", un intervento di croci colorate realizzate con led e plexiglas presso la Rotonda della Besana di Milano.[7][8] In occasione della 54ª Biennale di Venezia è invitato al Padiglione Italia-Torino presso la Sala Nervi del Palazzo delle Esposizioni di Torino.[9][10] Nel 2013, all'Archivio Pria di Biella con la personale "The Amazing Art of Energy", espone diverse installazioni di Enviromental Art incentrate sulla Free Energy ricavabile dagli elementi naturali (terra, aria e acqua). Nel 2015 è invitato alla mostra Saleterrarum presso Villa Litta Borromeo di Lainate (MI) nel contesto di Expo 2015. Hanno scritto di lui tra gli altri Camilla Bertoni, Giuseppe Calandriello, Giovanna Canzi, Luigi Cavadini, Martina Corgnati, Elisabetta Longari e Angela Madesani.