Roberto Floreani
Roberto Floreani
Nasce a Venezia nel 1956.
Vive e lavora a Vicenza
Nella metà degli anni ’70 compie alcuni importanti viaggi in Europa.
Tra il ’77 e il ’79 visita al Centre Pompidou la grande triade di mostre
Parigi-Berlino, Mosca, New York, che svolge un importante ruolo formativo sui successivi esiti artistici.
Il 1980 è l’anno della laurea presso l’università agli studi di Padova e della permanenza a New York.
1981
Prima esposizione collettiva al Museo Casabianca di Malo (VI)
1985
Prima esposizione personale a Palazzo Festari di Valdagno (VI)
1986
Premio-acquisto alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia con destinazione dell’opera al Museo di Ca’ Pesaro. Primo premio alla Biennale triveneta per artisti sotto i trent’anni di Padova con premio-acquisto di un’opera destinata ai Musei Civici.
1989
Progetto “Itinerari della memoria” alla Galleria Chisel di Genova. Prima partecipazione alle Fiere Internazionali di Basilea, Madrid, Colonia, Parigi.
1990/93
Permanenza e ciclo di mostre personali in Germania (Dusseldorf, Ulla Sommers Galerie) e Svezia (Galerie G Elsingborg).
1992
In questo periodo la ricerca acquista la sua connotazione attuale di ideale punto di contatto tra una cultura fortemente europea e una filosofia del corpo legata all’Oriente. Su queste tematiche realizza il progetto “Sogno d’Acqua” alla Galleria Gariboldi di Milano e alla Ulla Sommers Galerie di Düsseldorf (“Wassertraum”).
Acquisizione di un’opera dal Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC) di Milano con destinazione presso le Civiche Collezioni di Palazzo Reale di Milano.
1993
Entra nelle collezioni (3 opere) della Banca Commerciale Italiana e in quelle del Credito Valtellinese.
1994
Perfeziona il progetto “La Casa e il Tempo” (in collaborazione con la Galleria del Credito Valtellinese), che presenta ai Musei Civici di Como, ai Musei Civici di Ravenna e al Museo d’Arte Contemporanea di Zagabria.Il catalogo è pubblicato dalla Electa Edizioni. Partecipa a due ristrette selezioni museali: presso la Galleria del Credito Valtellinese di Milano (catalogo Mazzotta Editore), e la Galleria d’Arte Contemporanea di Trento (“Emergenze”, a cura di D. Eccher).
1995
Partecipa alla mostra “Titanica” presso il Museo di Stato di S. Marino, curata da V. Coen. Invito al XVIII Premio Nazionale Città di Gallarate (“Riflessione e ridefinizione della Pittura Astratta” ), curata da Demetrio Paparoni.
1996
Riceve una borsa di studio dalla ING Bank di Amsterdam (unica assegnata in Italia) e un piano di sostegno di due anni. Viaggio in Bretagna e permanenza alle isole Tremiti con il M° Li Rong Mei per lo studio del progetto “L’Età della Conoscenza”. Performance alla Galleria Mazzocchi di Parma su invito del M° Fausto Taiten Guareschi del monastero zen Sôtô Shôbôzan Fudenji. Realizza il progetto “L’Età della Conoscenza” per la Galleria Niccoli di Parma, curata da Demetrio Paparoni.
Ottiene il diploma d’istruttore I° Chieh di Tai Chi Chuan con il M° Flavio Toniolo Li Rong Mei.
1997
Prima mostra antologica alla Casa dei Carraresi di Treviso curata da Marco Goldin e Beatrice Buscaroli. Catalogo pubblicato dalla Marsilio Editori. Acquisizione di un’opera dalla Fondazione Cassamarca di Treviso.
Entra nelle collezioni del Credito Valtellinese di Lugano.
Inizia la collaborazione con Mary de Rachewiltz-Pound per il progetto “Memoria”.
1998
Ripetuta permanenza al castello di Brunnenburg ospite di Mary de Rachewiltz per l’ideazione del progetto Memoria. Realizza il progetto “Regno di Mezzo” alla Galleria Les Chances de l’Art e al Sudtiroler Kunstlerbund di Bolzano. Entra nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna (GAM).
Partecipa alle mostre internazionali “Aniconica” e “Ultime Acquisizioni” presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, su invito del direttore D. Eccher. Cura alcuni convegni per il progetto “La Memoria e i giorni” per la Regione Lombardia. Acquisizione di un’opera da parte della Fondazione dell’Università di Bologna.
1999
Realizza a Milano per la Galleria di Antonio Colombo il progetto “Vedute”, curato da Marco Meneguzzo.
In Maggio si apre a Milano presso la Galleria del Credito Valtellinese l’esposizione “Memoria”, con un contributo inedito di Mary de Rachewiltz. Catalogo SKIRA Editore. La città di Vicenza gli dedica un’antologica in Basilica Palladiana, curata da Luca Massimo Barbero. Entra nelle collezioni della ING Bank.
Realizza un’installazione permanente per la suite n. 108 del Grand Hotel Greiff di Bolzano.
2000
Tiene la conferenza su “Artista e Mercato” in Aula Prodi presso l’Università di studi di Bologna, in occasione dell’apertura di “Bologna capitale della cultura Europea 2000”. Partecipa alla collettiva internazionale “Campi di Oscillazione” curata da Tiziana Conti per la Regione Piemonte. Elabora il progetto “Yule” con il poeta Giuseppe Conte per la personale al Circolo degli Artisti di Faenza, volume finalista al Premio Nazionale di Poesia di Camaiore. Performance “Hagakure” alla Casa di Ros di San Benedetto Po. Viene incluso nella selezione nazionale “Generazione Astratta”, nell’esposizione alla Fondazione Bandera per l’Arte di Busto Arsizio (MI).
2001
Mostra personale alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di S.Marino curata da Pietro Bellasi.
Entra nelle collezioni del Museo di Stato di S.Marino. Realizza il progetto teatrale “Hagakure” su testi di Yukio Mishima, rappresentato al Teatro dei Fabbri di Trieste, al Teatro Astra di Vicenza e al Teatro Nuovo di Verona.
Viene incluso nella selezione internazionale “Generazionale” realizzata in Basilica Palladiana a Vicenza da Beatrice Buscaroli.
2002
Mostra personale alla galleria Nuova Artesegno di Udine. Per l’elaborazione del progetto “Ritorno all’Angelo” promuove il I° Festival della Poesia al Teatro Olimpico di Vicenza, invitando G. Conte, T. Kemeny, V. Zeichen e Mary de Rachewiltz. Invitato alla mostra “Sconfinamenti” al Castello di Spezzano da Maurizio Sciaccaluga. Mostra personale alla Fondazione di Ca’ La Ghironda, museo per l’arte moderna e contemporanea della collezione Martani.
2003
Realizza il progetto “Ritorno all’Angelo”, curata da Maurizio Sciaccaluga per la personale al Museo Revoltella di Trieste (nella sede dei Musei del Canal Grande), abbinando alle opere la poetica di Conte, Kemeny, Moussa e Crespi. Personali alla Galleria Planetario di Trieste e alla Galleria Nuova Artesegno di Udine. Promotore e relatore del convegno su F.T. Marinetti, con la figlia Vittoria Marinetti.
2004
Progetto “Una parte (di tutte le parti)” per Palazzo Frisacco a Tolmezzo, curato da Beatrice Buscaroli. Inizio della realizzazione dell’opera di grande formato “Ogni viaggio è un ritorno” per la Quadriennale di Roma, che vuole essere una sorta si sunto degli ultimi dieci anni di lavoro. E’ l’ideatore del sodalizio Fratelli Calgaro con il fotografo Giuseppe Calgaro.
2005
Progetto personale “Ogni viaggio è un ritorno” alla Galleria Nuova Artesegno di Udine. Invito alla XIV Quadriennale di Roma nella sezione “Fuori Tema”. Mostra personale “Selected works 2000-2005” alla galleria Folini di Chiasso che riunisce una ventina di opere di grande formato tra le più significative dell’ultimo quinquennio. Personale con progetto “Ottantuno” nello spazio ContemporaneaMente di Milano, abbinato ad un testo di Davide Brullo. Conferimento della “Targa d’oro del centenario” al Premio Fabbri 1905 e partecipazione alla selezione “La Santa Alleanza” presso la Galleria Annovi di Sassuolo. E’ l’ideatore e redige il programma artistico-operativo della Fratelli Calgaro, pubblicato sul catalogo Ugly Candy-un giorno di ordinaria follia, relativo alla prima personale del sodalizio alla galleria Furini, presentata da Maurizio Sciaccaluga.
2006
Presenta un’antologica a Palazzo Pretorio di Cittadella relativa al periodo 1998-2006. Concepisce il progetto di una grande installazione composta da sette opere per l’apertura dello spazio espositivo Bonelli-LAB a Canneto sull’Oglio. Entra nelle collezioni della VAF-Stiftung di Francoforte e viene invitato al MART di Rovereto con un’opera nel corso della mostra Mitomacchina. Inizia la preparazione del ciclo di mostre Selected Works 1997-2007
2007
Prepara una grande installazione per la mostra Linee all’Orizzonte, alla galleria d’Arte Moderna di Genova, curata da Maurizio Sciaccaluga. Prima personale in Sicilia alla galleria LIBRA Arte Contemporanea di Catania. Inizio del tour della mostra antologica Selected Works 1997-2007 al Palazzo Ducale di Mantova con successive sedi espositive al Kunstverein di Aschaffenburg , allo Stadtmuseum di Gelsenkirchen, curate da Klaus Wolbert e alla Mestna Galerija di Lubiana, curata dal direttore Alexandr Bassin. Nell’approssimarsi del centenario della nascita del Futurismo, gli viene assegnato l’incarico dall’editore Campanotto per la direzione della collana “Baléni”. Cura direttamente la prima edizione delle liriche dell’aeropoeta Ubaldo Serbo, animatore del Gruppo Savarè di Monselice, grazie al quale recupera e restaura la scultura “Dinamismo di una famiglia” di Corrado Forlin. Acquisizione di opere da parte dei musei di Aschaffenburg e Gelsenchirken.
2008
Allestisce per la galleria Open Art di Prato, una personale a Forte Belvedere a Firenze, con una selezione di opere recenti. Realizza il progetto “Gerarchie Spirituali (passaggio in Ticino)” per la Galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso. Contemporaneamente mette in scena la Grande Serata Futurista al Teatro Astra e progetta l’attribuzione de “Il caschetto di alluminio” al Teatro Bixio 2 di Vicenza. Sempre sul versante celebrativo del centenario del Futurismo concepisce il progetto “Manifesto”, per una personale alla galleria Open Art di Prato, curato da Beatrice Buscaroli.
2009
Viene invitato dai curatori Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli a partecipare alla 53ma edizione della Biennale di Venezia con una personale al Padiglione Italia. Per l’occasione realizza il progetto “Aurora Occidentale” dove ribadisce la centralità dell’opera come portatrice di un messaggio di natura spirituale. Partecipa all’importante selezione “Italian calling” da BonelliLAB a Canneto sull’Oglio, dove presenta anche la Serata futurista in guanti di daino al Teatro comunale, alle collettive “To Move” al Nuovo Centro direzionale interporto di Trento, curata da Buonanno Arte Contemporanea, Trento, ad “Abstracta”, curata da Alberto Agazzani, alla galleria Libra di Catania, a “DITALIA”, curata da Maria Chiara Valacchi, alla Pinacoteca Civica di Follonica. Per Buonanno Arte Contemporanea presenta il progetto personale “Risvegli”, curato da Giovanna Nicoletti. In occasione del centenario del Futurismo realizza, per la Provincia di Trento, lo spettacolo pirotecnico TracciantiVetteTricolori e un convegno a Madonna di Campiglio, poi presenta la relazione “Futurista-progettista” per il 40mo dell’AIPI al Teatro Olimpico di Vicenza. Su incarico della Regione Veneto, concepisce (come “Mostra del Centenario” del comitato nazionale) e realizza il progetto “Arte-.vita futurista” nella città di Padova, centrato sulla prima mostra della storia del movimento dedicata specificamente alla scultura futurista, oltre a declamazioni, alla Grande Serata futurista in guanti di daino al Teatro Stabile Verdi, a conferenze e dibattiti e quarti d’ora di poesia futurista nelle piazze della città.
2010
Pubblica con Silvana Editoriale il saggio “Futurismo Antineutrale”, con anteprima ad Arte-Fiera a Bologna e presentazione nelle principali città italiane. Replica dell’intero progetto “Arte-vita futurista” per la Provincia di Vicenza, con Serata futurista “Majak 14.4.30” dedicata all’80mo anniversario della morte di Vladimir Majakovskij. Realizza per Bonelli Arte Contemporanea la personale “La Casa del Mago”, centrato sulla problematica della creatività multidisciplinare. Permanenza ad Albissola per la realizzazione delle prime ceramiche che vengono esposte allo studio Balestrini. Con il poeta Tomaso Kemeny concepisce il progetto “Paesaggi Immaginari” per la Galleria Poli Art di Milano, dove le liriche divengono scaturigine creativa per la realizzazione delle opere, seguendo una traccia che lo accompagna da oltre un ventennio. Realizza la post-fazione del volume dedicato allo scultore futurista Quirino de Giorgio.
2011
Realizza il grande progetto "Alchemica" per il MAGA di Gallarate, curato da Emma Zanella. Invito dalla Fondazione Zappettini di Chiavari per la mostra Astratta uno curata da Riccardo Zelatore e al Festival dell’Economia di Trento, con un progetto personale per la sezione "Linguaggi e Territori", da Giovanna Nicoletti. Inserito nella selezione "Storyboard" da Bonelli Arte Contemporanea a Canneto sull’Oglio. Viene invitato dal MAG (Museo Alto Garda) di Arco ad esporre una selezione di opere degli ultimi 10 anni, a cura di Giovanna Nicoletti e concepisce il progetto Roma per le Gallerie Russo a Roma e a Milano.
2012
Viene invitato dal MAG (Museo Alto Garda) di Arco ad esporre una selezione di opere degli ultimi 10 anni, a cura di Giovanna Nicoletti e concepisce il progetto "Roma" per le Gallerie Russo a Roma e a Milano. Realizza per gli auditorium del Museo Alto Garda nelle sedi di Arco e Riva del Garda due "Serate futuriste in guanti di daino".
2013
Partecipa con una declamazione alla serata Marinetti chez Marinetti al Roma Teatro Eventi. Realizza la personale “La Pietra e il Cerchio” al Centro Internazionale di Palazzo Te. Partecipa alla selezione Sessant’anni di astrazione italiana nella collezione Garau al Museo Piaggio a Pontedera. Mette in scena le Serate futuriste in guanti di daino al teatro Bibiena di Mantova e alla sede centrale della Campari a Sesto S.Giovanni. Raggiunge il grado di cintura nera I° Duan di Tai Chi Chuan e la qualifica di allenatore dal Coni.
2014
Realizza il progetto personale “La Città ideale” per il piano nobile della gran Guardia di Verona, dove allestisce anche la più importante antologica della carriera, con una selezione di 120 opere museali dal 1996. Mette in scena il nuovo progetto teatrale sul Futurismo “Zang Tumb Tumb” al teatro Ristori di Verona e partecipa all’opening della galleria Russo a Istanbul. Presenta nella Biblioteca civica di Verona, in Sala Farinati, il suo saggio I Futuristi e la Grande Guerra. Espone le nuove sculture presso la galleria Consonanze di Torino.
2015
Presenta a Vicenza il progetto Ricordare, articolato in tre iniziative: una mostra personale negl’interrati palladiani di Palazzo Chiericati, inserito dalla Regione Veneto tra gli eventi celebrativi della Grande Guerra, prima personale in carriera che ha il lavoro su carta come protagonista, una serata teatrale che va in scena al Teatro Comunale e la presentazione del libro I Futuristi e la Grande Guerra in Sala Stucchi. In autunno, il saggio I Futuristi e la Grande Guerra viene selezionato e premiato al prestigioso Premio Acqui Storia presieduto da Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale. Viene invitato da Luca Beatrice alla rassegna internazionale collettiva Paestigium Italia I- Contemporary Artists from Italypresso la Fondazione Re Rebaudengo di Torino e a Imago Mundi-Luciano Benetton Collection, la mappa dell’Arte nuova, alla Fondazione Cini a Venezia.