Presente Permanente

Marrocco - Presente Permanente
Date: 
12/12/2009
Showing Artists: 
Press Release: 

 Si inaugura il 12 dicembre negli spazi della Gestalt Gallery di Pietrasanta (Lu), in via Stagio Stagi, 28 la mostra personale di Armando Marrocco dal titolo Presente Permanente, a cura di Raffaele Gemma. La scelta del titolo non è certo casuale, dal momento che l'artista milanese intende  con l'esposizione rendere omaggio alla memoria di  Pierre Restany, al quale era legato da  sincera amicizia oltre che da stima e collaborazione professionale, dipanatesi nel tempo a partire dalle frequentazioni degli anni '60 nella Galleria Apollinaire di Guido Le Noci e dalla storica commemorazione del X Anniversario della Nascita del Nouveau Réalisme, tenutasi a Milano nel 1970. Sovente, infatti, il grande critico francese amava utilizzare proprio questa definizione esclusiva per l'opera di Marrocco, per sottolineare la capacità da parte di questo artista quasi di bloccare  il tempo con le sue realizzazioni e di operare così in un continuo e perenne presente. L'omaggio a Rèstany si esplica attraverso l'esposizione di una serie di opere intrise tutte di questa magica traccia di atemporalità. Si va dagli Intrecci, che furono  eseguiti a partire dai primi anni '60 nell'ambito di un iniziale interesse da parte di Marrocco per il settore dell'arte programmata, fino alle Tele colorate per combustione di fumogeni colorati, eseguite in occasione delle importanti performances  dei primi anni '70,  mai, queste ultime, del tutto  abbandonate dall'artista, pur in un discorso fatto di continue rielaborazioni e reinvenzioni.  Entrambi i generi di opere risultano quanto mai attuali, visto l'interesse che recentemente vi gravita attorno, ed uno dei segreti di questa loro modernità consiste  proprio nella riduzione al minimo dei possibili agenti d'interferenza: nulla, nell'intuito  dell'artista, deve alterare infatti il linguaggio essenziale della materia che, secondo una definizione di Raffaele Gemma, si determina sul momento e  viene ad essere presentata in quanto tale, non già chiamata a rappresentare. Naturalmente questa minima contaminazione, frutto dell'ammirazione che da sempre Marrocco nutre per la variabilità di materia e materiali, assume la sua più piena espressione negli Intrecci, opera senza dubbio minimalista dove le superfici monocromatiche vengono ad essere vivacizzate semplicemente dai giochi di ombra e dalla presenza progettata di uno, quattro, sei, nove fori determinati dall'incrocio delle superfici (cartone bianco o cartone povero da pacchi, a volte vivacizzato dalla smaltatura). D'altro canto anche nelle Tele colorate per combustione di fumogeni colorati l'artista lascia che le grandi campiture bianche delle lenzuola dispiegate vengano scalfite appena, in modo imprevedibile e spontaneo, dalla progressione inesorabile delle micce accese, per far sì che i segni rivelatori di reconditi segreti cosmogonici siano tracciati in modo  alchemico sulle superfici.

ARTWORKS IN THE SHOW

Dimora
Dimora - Armando Marrocco
Dimora
Dimora - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio
Intreccio - Armando Marrocco
Intreccio di Situazioni
Intreccio di Situazioni - Armando Marrocco
Intreccio di Situazioni
Intreccio di Situazioni - Armando Marrocco
La Dimora dei Sogni
La Dimora dei Sogni - Armando Marrocco
La Dimora dei Sogni
La Dimora dei Sogni - Armando Marrocco